Lo smeraldo appartiene alla famiglia del berillo. Ha colorazione verde in tutte le sue sfumature e deve il suo colore alla presenza di cromo tra i suoi elementi chimici . Appartengono alla stessa famiglia anche l’acquamarina. L’aspetto più importante è sicuramente il colore, seguito dalla trasparenza. Una gemma di un intenso e profondo verde infatti, pur con una discreta presenza di caratteristiche interne, in linea di massima ha più valore di una gemma completamente priva di inclusioni ma di colore pallido. È molto difficile, se non impossibile, trovare una gemma completamente limpida. Generalmente lo smeraldo abbonda di fessure e inclusioni, che ne modificano la trasparenza. Piccole inclusioni, però, non ne diminuiscono il valore, ma servono anzi come marchio di autenticità nei confronti delle pietre sintetiche e delle imitazioni. Gli smeraldi opachi vengono chiamati commercialmente “radice di smeraldo” .
Una delle famiglie di pietre più importanti e preziose è, senza dubbio, quella del corindone: uno dei minerali più duri della terra. Il corindone possiede infatti una durezza elevata ed è superato solamente dal diamante. E’un minerale molto resistente all’alterazione atmosferica e all’abrasione. I corindoni si trovano in natura in una infinita gamma di colorazioni. Il rubino è una pietra estremamente rara e la sua produzione mondiale è molto scarsa. I minerali impiegati come gemme devono possedere: bellezza, rarità,e resistenza. La bellezza li rende desiderabili, la rarità ne determina il pregio, ma è la resistenza che permette di indossarli. Per quanto riguarda la bellezza e la rarità vengono osservate le inclusioni interne e il colore della gemma. Le inclusioni interne non ne diminuiscono il pregio anzi, possono indicare una determinata provenienza aumentando di conseguenza il loro valore finale. Il colore più apprezzato è il cosiddetto “sangue di piccione”, ossia un rosso porpora vivo e intenso. Come per il diamante, anche per il rubino il taglio è fondamentale: solo un taglio eccellente può mettere in risalto il colore della gemma. Sono quindi una serie di fattori che valutati insieme determinano il pregio e la rarità della pietra.
Anche lo zaffiro appartiene alla famiglia dei corindoni ed è una delle gemme più ricercate e apprezzate in gioielleria. Lo zaffiro è la varietà blu del corindone, ma il termine zaffiro in inglese comprende un’ampia gamma di colorazioni, tra le quali rosa, arancio, verde e giallo. Deve la sua colorazione alla presenza di ferro e titanio nella struttura cristallina . Le pietre piu ricercate provengono dal Cachemir e sono di un velluto blu (fiordaliso).
Il turchese è stato usato fin dall’antichità come pietra preziosa ed ornamentale. Grande importanza ebbe presso gli egiziani che lo ricavavano dalle miniere nella penisola del Sinai. Deve il suo colore che va dal blu intenso al celeste azzurro verde , alla presenza di rame , spesso si trovanodelle venature nere e marrone dovute da inclusioni di ossido di ferro o della roccia madre.
L’ambra è una resina fossile,ossia un minerale organico costituito in buona parte da acido succinico, la resina proviene da una conifera (Pinus Succinifera) ,che era molto diffusa 30/50 milioni di anni fa nell’Europa settentrionale, lungo le coste del mare Baltico. Ontologicamente l’ambra si colloca a cavallo tra il Regno vegetale e il Regno minerale, nasce come resina essudata (una sostanza organica e quindi vegetale) e nel corso di alcuni milioni di anni si polimerizza formando una macromolecola, stabilizzandosi dal punto di vista chimico (quindi minerale).Il colore dell’ambra va dalla tonalità giallo chiaro al giallo oro , dal giallo scuro , al rosso e rosso marrone , a volte molto scuri. L’ambra tra le gemme è la più calda al tatto, e leggera (tre volte minore rispetto alle altre gemme.) L’Ambra che racchiude internamente resti di vegetali e di animali fossilizzati che vissero milioni di anni fa nelle foreste di abete , hanno particolare pregio.
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